l Fascino del Triathlon
di Massimo Cecchi
Chiunque assista ad una gara di triathlon capisce subito che questo sport emana un fascino particolare sia per coloro che
lo guardano da spettatori e sia per quelli che lo vivono di persona da concorrenti, dal momento che per i primi può rappresentare solo un'esperienza interessante, ma ai secondi regala delle emozioni veramente incredibili ed indelebili. Nuotare, soprattutto in mare o in lago, pedalare ed infine correre fino a tagliare il traguardo rappresentano sempre un'immensa soddisfazione per tutti i partecipanti, indipendentemente dalla propria classifica.
Per chi è al primo triathlon finirlo è, senza dubbio, la fantastica realizzazione di ciò che qualche mese prima sembrava un'impresa molto improbabile, ma che invece è riuscito a far diventare un obiettivo reale, dimostrando a se stesso che è stato capace, attraverso un'adeguata preparazione, di coronare un bel sogno.
Tanti anni fa, quando vidi per la prima volta, come spettatore, una gara di Olimpico a Viareggio, rimasi molto impressionato dalla velocità, dalla potenza e dalla apparente facilità di prestazione, espressi dai concorrenti più forti, ma soprattutto suscitò il mio interesse l'espressione soddisfatta a fine gara da parte dei triathleti normali ed in particolare dell'ultimo arrivato: un arzillo giovanotto di Pisa di circa 70 anni, che forse rappresentava, attraverso la sua immagine gioiosa, i valori più importanti della pratica sportiva, apparendo il migliore esempio reale dei benefici fisici e mentali che può procurare una sana vita attiva.
Il TRIATHLON è una multidisciplina che unisce tre sport: Nuoto, Bicicletta e Corsa. e nasce ufficialmente nel 1978 sulle isole Hawaii allorquando il comandante di marina John Collins scommettendo con i suoi commilitoni decise di unire in un’unica soluzione le tre gare di resistenza più "toste" dell'isola: il Waikiki Rough Water Swim di 3,8 Km a nuoto, l’Around Obou Bike Race di 180 Km di ciclismo e l’Honolulu Marathon di 42,2 Km di corsa, dando vita al primo IRONMAN.
Il 18 febbraio 1978 sulla spiaggia di Waikiki 15
uomini si tuffarono nelle superondose acque dell'Oceano Pacifico: nuotarono per
4 km, uscirono
dall'acqua e montarono in sella ad una bicicletta pedalando per 180 km, poi corsero per 42 km. L'IRONMAN creò un
mondo, quello del TRIATHLON, considerato l'ultimo traguardo per molti atleti.
“Un
IRONMAN –
come sostiene Aldo Rock – è anche l'uomo
che vi partecipa, colui che varca cancelli del cielo, l'IRONMAN è come un
raggio di sole che squarcia le nuvole che nascondono la selva...” .
Da quella data l’Ironman Hawaiano rimarrà la gara più importante e famosa al mondo in questa specialità. Per far si che questa disciplina guadagnasse sempre più partecipanti e praticanti furono create gare con distanze ridotte rispetto a quelle off limits dell’Ironman.
"You can quit if you want, and no one will care. But you will know for the rest of your life" - John Collins, IRONMAN co-founder
Tipologie di gare e distanze
TRIATHLON
nuoto bici corsa
Ironman 3,8 Km 180 Km 42,195 Km
Lungo 4 Km 120 Km 30 Km
Doppio Olimpico 3 Km 80 Km 20 Km
Olimpico 1,5 Km 40 Km 10 Km
Ironman 70.3 1,9 Km 90 Km 21,097 km
Sprint 0,75 Km 20 Km 5 Km
Super sprint 0,4 Km 10 Km 2,5 Km
Mini Triathlon Cadetti 0,2 Km 6 Km 1,5 Km
Triathlon Kids Ragazzi 0,1 Km 4 Km 1 Km
Triathlon Kids Esordienti 0,05 Km 2 Km 0,5 Km
DUATHLON
corsa bici corsa
Classico 10 Km 40 Km 5 Km
Sprint 5 Km 20 Km 2,5 Km
Super sprint 2,5 Km 10 Km 1 Km
Mini Duathlon Cadetti 1 Km 4 Km 1 Km
Duathlon Kids Ragazzi 0,8 Km 4 Km 0,8 Km
Duathlon Kids Esordienti 0,4 Km 2 Km 0,4 Km
AQUATHLON
corsa nuoto corsa
Classico 2,5 Km 1 Km 2,5 Km
Sprint 1,5 Km 0,75 Km 1 Km
Mini Aquathlon Cadetti 0,8 Km 0,2 Km 0,8 Km
Aquathlon Kids Ragazzi 0,4 Km 0,1 Km 0,4 Km
Aquathlon Kids Esordienti 0,2 Km 0,05 Km 0,2 Km
WINTER TRIATHLON corsa ciclismo sci di fondo
Classico da 5 a 7 Km da 8 a 12 Km da 7 a 10 Km
Sprint da 3 a 4 Km da 5 a 6 Km da 4 a 5 Km
Super Sprint da 1,5 a 2 Km da 2,5 a 3 Km da 2 a 2,5 Km
Staffetta da 2 a 3 Km da 4 a 5 Km da 3 a 4 Km